Il rapper italo-ghanese sorprende tutti con un brano dalle vibes più trap, segnando una svolta inedita nella sua carriera.
Dopo anni passati a provocare, ironizzare e far discutere, Bello Figo compie un passo inaspettato: abbandona temporaneamente il suo celebre registro trash per esplorare territori più intimi e riflessivi. Da oggi è disponibile su tutte le piattaforme digitali “Sei il mio veleno”, il nuovo singolo pubblicato per Atlantic Records Italy/Warner Music Italy che mostra un volto inedito dell’artista.
“Sei il mio veleno” rappresenta una novità assoluta nel repertorio del rapper. Per la prima volta nella sua carriera, Paul Yeboah – questo il nome all’anagrafe – decide di aprirsi al pubblico raccontando una storia d’amore che ha segnato profondamente la sua vita. Il brano esplora le dinamiche di una relazione che ha fatto emergere un lato sensibile e introspettivo finora rimasto nascosto dietro la maschera dell’irriverenza.
Questa scelta artistica conferma ancora una volta la capacità camaleontica di Bello Figo di anticipare e reinventare se stesso, passando dalla provocazione pura a una dimensione più matura senza perdere la propria autenticità.
Dal Ghana a Parma: l’ascesa di un’icona pop
Nato nel 1992 in Ghana, Bello Figo arriva in Italia nel 2003, stabilendosi a Parma dove costruisce le fondamenta del suo successo. Riconosciuto come uno dei pionieri della trap italiana, l’artista ha creato un vero e proprio linguaggio parallelo che ha permeato la cultura pop del paese. Termini come “Billone”, “Blokka”, “Assaggiare” e “Martellare” sono entrati nel vocabolario quotidiano di migliaia di giovani italiani.
Il suo percorso artistico è costellato di momenti diventati virali: da “Pasta con tonno”, il brano che ha segnato i suoi esordi irriverenti, fino alla controversa “Non Pago Affitto”, la sua hit più popolare che ha creato un vero cortocircuito mediatico, portando allo scontro il mondo social e quello della televisione mainstream.

La nuova fase: da outsider a icona nazionale
Negli ultimi mesi, Bello Figo ha intrapreso una trasformazione significativa, passando da enfant terrible del web a figura di riferimento della cultura urban italiana. L’artista è ora ospite frequente in scuole, piazze e podcast di rilievo nazionale – tra cui la celebre intervista a One More Time – confermando il suo status di “centro di gravità permanente” della scena musicale italiana.
Questa evoluzione verso una dimensione più “istituzionale” non significa però un addio alla provocazione che lo ha reso celebre. Al contrario, Bello Figo sta dimostrando di saper coniugare maturità artistica e irriverenza, mantenendo intatta quella libertà d’espressione che lo ha sempre contraddistinto.